Con il termine ermetismo, non si intende una vera e propria corrente letteraria del Novecento, ma è un atteggiamento assunto da un gruppo di poeti, affermatosi in Italia tra gli anni trenta e quaranta e sviluppatosi nel periodo compreso tra le due guerre mondiali.
La caratteristica più nota dell'ermetismo è la forte riduzione all’essenziale, che abolisce la punteggiatura e propone componimenti poetici notevolmente sintetici e brevi, talvolta di soli due o tre versi.
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