martedì 9 ottobre 2012

Musica colta


La musica classica (etimologicamente: "musica che serve da modello", "che pone le basi") è la musica colta occidentale composta in quella stagione creativa che va dall'undicesimo secolo fino ai primi anni del Novecento.[1]
A differenza degli altri tipi di arte (pittura, scultura, ecc...), quindi, nella storia della musica il periodo classico non indica l'età antica greco-romana.
I confini della categoria sono tuttavia imprecisi e opinabili, in quanto il marchio di classicità viene in genere assegnato dai posteri; dunque, ciò che oggi si definisce classico non lo era ai tempi in cui venne composto.
Indice  [nascondi]
1 Periodi, stili, e protagonisti
2 Voci correlate
3 Note
4 Bibliografia
5 Altri progetti
6 Collegamenti esterni
Periodi, stili, e protagonisti [modifica]



Montaggio di grandi compositori di musica classica.
Da sinistra a destra:
prima fila - Antonio Vivaldi, Johann Sebastian Bach, Georg Friedrich Händel, Wolfgang Amadeus Mozart, Ludwig van Beethoven;
seconda fila - Gioachino Rossini, Felix Mendelssohn, Fryderyk Chopin, Richard Wagner, Giuseppe Verdi;
terza riga - Johann Strauss II, Johannes Brahms, Georges Bizet, Pëtr Il'ič Čajkovskij, Antonín Dvořák;
quarta fila - Edvard Grieg, Edward Elgar, Sergei Rachmaninoff, George Gershwin, Aram Khachaturian.
Si può dividere la musica classica in diversi periodi e stagioni, ognuno con le sue figure rappresentative:
musica medievale (dall'undicesimo secolo fino al Quattrocento): la figura più importante fu sicuramente quella di Guido d'Arezzo, il primo a dare un nome alle sette note musicali; il pentagramma fu invece introdotto da Ugolino Urbevetano da Forlì;
musica rinascimentale (tra Quattrocento e Cinquecento), il cui esponente principale fu Giovanni Pierluigi da Palestrina;
musica barocca (Seicento e prima metà del Settecento): Claudio Monteverdi, Johann Sebastian Bach, Georg Friedrich Händel, Johann Pachelbel, Antonio Vivaldi, Marc-Antoine Charpentier, Jean-Joseph Mouret, Henry Purcell e Arcangelo Corelli;
classicismo (seconda metà del Settecento, con grande sviluppo a Vienna, tanto che si parla di classicismo viennese): i nomi maggiormente conosciuti furono quelli di Franz Joseph Haydn, Wolfgang Amadeus Mozart, e Ludwig van Beethoven, quest'ultimo considerato di transizione con il successivo periodo romantico;
musica romantica (Ottocento, con coda nei primi del Novecento), divisibile a sua volta in due periodi, assimilabili più o meno alle due metà del secolo:
il primo romanticismo, con Giuseppe Verdi, Richard Wagner, Robert Schumann, Franz Liszt, Fryderyk Chopin, Felix Mendelssohn, Franz Schubert, Niccolò Paganini, Gioachino Rossini, Vincenzo Bellini, e Gaetano Donizetti;
il tardo romanticismo, con Johannes Brahms, Giacomo Puccini, Antonín Dvořák, Gustav Mahler, Richard Strauss, Pëtr Il'ič Čajkovskij, Georges Bizet, Bedřich Smetana, Edvard Grieg, Edward Elgar, e Sergei Rachmaninoff.
Non fa invece parte della musica classica la musica colta composta a partire dal Novecento, ovvero la musica contemporanea, benché essa sia a volte chiamata erroneamente musica classica contemporanea