lunedì 10 giugno 2013

DNA

I cromosomi sono lunghe molecole di una particolare sostanza, l'acido desossiribonucleico (DNA), la cui struttura costituisce il "codice della vita", responsabile di tutte le informazioni ereditarie.

Il DNA ha la struttura di una lunga catena formata da due filamenti avvolti su se stessi a doppia elica: possiamo paragonarla a una scala a pioli avvolta a spirale, come fu identificata per la prima volta dagli scienziati James Watson e Francis Crick nel 1953.

Il DNA è costituito da:

  • zuccheri (zucchero desossiribosio)
  • acido fosforico
  • basi azotate (adenina, timina, citosina, guanina)
Ciascuno piolo è quindi formato da 2 basi azotate legate fra loro; l'unione fra queste basi avviene sempre e solo fra adenina e timina (A-T) e fra citosina e guanina (C-G).
Schema bacino artificiale
Schema bacino artificiale

energia idroelettrica

Sono impianti con tutte le caratteristiche di quelli tradizionali ma ricavano la disponibilità di acqua nel serbatoio superiore mediante un sollevamento elettromeccanico (con pompe o con la stessa turbina di produzione). Questo tipo di impianto consiste in due serbatoi di estremità, collocati a quote differenti mediante i manufatti tipici di un impianto idroelettrico: nelle ore diurne di maggior richiesta (ore di punta) dell'utenza l'acqua immagazzinata nel serbatoio superiore è usata per la produzione di energia elettrica; nelle ore di minor richiesta (ore notturne) la stessa viene risollevata al serbatoio superiore. In questo modo l'uso della corrente elettrica per pompare l'acqua nel serbatoio superiore viene restituita quasi integralmente in una forma di maggior pregio perché restituita nelle ore di maggior richiesta.

La diffusione di un gran numero di questi impianti, anche se di dimensioni medie e piccole, permetterebbe da un lato una maggiore ritenzione di acqua nel territorio, cosa sempre utile, e da un altro lato la possibilità di attenuare i fenomeni alluvionali, nel caso di abbondanti piogge i serbatoi sarebbero infatti riempiti senza la necessità di pompare acqua da valle a monte e in questi casi si avrebbe un guadagno netto di energia elettrica.

Gli impianti idroelettrici a serbatoio o ad accumulo sono attualmente il miglior sistema di accumulo di energia. Se tali sistemi fossero adottati in un numero maggiore ciò permetterebbe da un lato la necessità di un minor numero di centrali termoelettriche, oggi necessarie per soddisfare i fabbisogni di punta, dall'altro lato il massimo rendimento delle stesse centrali termoelettriche e anche delle centrali ad acqua fluente nonché dei sistemi eolici, solari e dei sistemi derivati dalle fonti di energia rinnovabili in genere.

Serbatoio

la seconda guerra mondiale

Ermetismo

Con il termine ermetismo, non si intende una vera e propria corrente letteraria del Novecento, ma è un atteggiamento assunto da un gruppo di poeti, affermatosi in Italia tra gli anni trenta e quaranta e sviluppatosi nel periodo compreso tra le due guerre mondiali.
La caratteristica più nota dell'ermetismo è la forte riduzione all’essenziale, che abolisce la punteggiatura e propone componimenti poetici notevolmente sintetici e brevi, talvolta di soli due o tre versi.

Romanticismo

Romanticismo Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.

Verismo

Il verismo è una corrente letteraria nata all'incirca fra il 1875 e il 1895 ad opera di un gruppo di scrittori - per lo più narratori e commediografi - che non costituirono una vera e propria "scuola" ma era comunque fondato su precisi principi.
Il Verismo nasce sotto influenza del clima positivista, quell'assoluta fiducia nella scienza, nel metodo sperimentale e negli strumenti infallibili della ricerca che si sviluppa e prospera dal 1830 fino alla fine del XIX secolo. Inoltre, il Verismo si ispira in maniera evidente al Naturalismo, un movimento letterario diffuso in Francia a metà ottocento. Per gli scrittori naturalisti (come Émile ZolaGuy de Maupassant) la letteratura deve fotografare oggettivamente la realtà sociale e umana, rappresentandone rigorosamente le classi, comprese quelle più umili, in ogni aspetto anche sgradevole; gli autori devono comportarsi come gli scienziati analizzando gli aspetti concreti della vita.
Si sviluppa a Milano, la città dalla vita culturale più feconda, in cui si raccolgono intellettuali di regioni diverse; le opere veriste però rappresentano soprattutto le realtà sociali dell'Italia centralemeridionale e insulare. Così la Sicilia è descritta nelle opere di Giovanni Verga, di Luigi Capuana e di Federico de RobertoNapoli in quelle di Matilde Serao e diSalvatore di Giacomo; la Sardegna nelle opere di Grazia DeleddaRoma nelle poesie di Cesare Pascarella; la Toscana nelle novelle di Renato Fucini.
Il primo autore italiano a teorizzare il verismo fu Luigi Capuana, il quale teorizzò la "poesia del vero"; cosi Verga, che dapprima era collocabile nella corrente letteraria tardoromantica (era stato soprannominato il poeta delle duchesse e aveva un successo notevole) intraprese la strada del verismo con la raccolta di novelle Vita dei campi e Novelle rusticane e infine col primo romanzo del Ciclo dei VintiI Malavoglia, nel 1881. In Verga e nei veristi, a differenza del naturalismo, convive comunque il desiderio di far conoscere al lettore il proprio punto di vista sulla vicenda, pur non svelando opinioni personali nella scrittura.

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